Amministratore condominiale inadempiente: Come gestire i compensi e le azioni possibili

Quando un amministratore di condominio non svolge i propri compiti in modo corretto o è inadempiente rispetto agli obblighi previsti dalla legge e dal regolamento condominiale, i condomini si chiedono se sia obbligatorio pagarlo comunque e quali siano le azioni possibili. Esploriamo in questa guida pratica cosa fare in caso di mancata esecuzione dei doveri da parte dell’amministratore, con esempi e suggerimenti per affrontare la situazione in modo chiaro e strategico.

Cosa Significa “Amministratore Inadempiente”?
Un amministratore è considerato inadempiente quando:

  • non esegue i compiti previsti dal regolamento condominiale,
  • non rispetta le delibere assembleari,
  • non gestisce in modo trasparente le finanze del condominio,
  • non risponde alle richieste dei condomini,
  • non cura la manutenzione ordinaria e straordinaria degli spazi comuni.

Questi sono solo alcuni dei casi in cui l’amministratore può essere considerato inadempiente. Le responsabilità ei compiti dell’amministratore sono elencati principalmente nel Codice Civile e nel regolamento condominiale.

È Obbligatorio Pagare un Amministratore Inadempiente?
La risposta breve è  : i compensi dell’amministratore devono essere pagati fino a quando l’incarico non viene revocato ufficialmente. Anche se inadempiente, l’amministratore ha diritto alla retribuzione fino alla scadenza dell’incarico o alla revoca decisa dall’assemblea.

Esempio di situazione
Immagina un amministratore che non ha provveduto a far eseguire lavori di riparazione approvati dall’assemblea, lasciando che gli spazi comuni si deteriorano. Anche in questo caso, l’obbligo di pagare il compenso permanente fino alla revoca ufficiale, per evitare situazioni di mancato rispetto del contratto.

Quando è possibile revocare un Amministratore?
La revoca dell’incarico può essere decisa dall’assemblea in qualsiasi momento, specialmente se l’amministratore ha dimostrato negligenza o inadempienza. Di seguito i principali passaggi per revocare un amministratore inadempiente:

  1. Convocazione dell’assemblea : La richiesta di revoca può essere fatta in sede di assemblea ordinaria o straordinaria. I condomini possono proporre la revoca durante una riunione assembleare.
  2. Votazione : La revoca deve essere approvata dalla maggioranza qualificata prevista per le delibere condominiali. Solitamente è necessaria la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell’edificio (500 millesimi).
  3. Nomina di un nuovo amministratore : Se la revoca viene approvata, sarà necessario nominare un nuovo amministratore per garantire la continuità della gestione condominiale.

Esempio di revoca
Un condominio nota che l’amministratore non risponde ai solleciti relativi alla manutenzione del cortile comune. Dopo aver convocato un’assemblea straordinaria, i condomini votano per la revoca dell’incarico e nominano un nuovo amministratore che possa prendere in carico la gestione degli spazi.

Quando è necessario Ricorrere al Tribunale?
In alcuni casi, se l’assemblea non riesce a raggiungere una decisione o l’amministratore si rifiuta di lasciare l’incarico, i condomini possono rivolgersi al tribunale. La revoca giudiziale può essere richiesta nei seguenti casi:

  • Gravi irregolarità gestionali , come l’occultamento dei documenti contabili o la gestione poco chiara dei fondi;
  • Inadempienze specifiche e continue che ledono gli interessi del condominio;
  • Omessa convocazione dell’assemblea annuale , che è uno dei compiti fondamentali dell’amministratore.

Il tribunale valuterà la situazione e, se riscontrate effettive inadempienze, potrà disporre la revoca giudiziale.
Come Gestire il Compenso in Caso di Revoca?
Una volta avvenuta la revoca dell’amministratore, l’assemblea può decidere se procedere al pagamento completo o se richiedere una riduzione del compenso proporzionata all’inadempienza dimostrata. In alcuni casi, è possibile richiedere il risarcimento dei danni derivati ​​dall’inadempimento dell’amministratore, ma è necessario dimostrare un danno effettivo.

Esempio di Richiesta di Riduzione
Se l’amministratore ha trascurato obblighi importanti come l’esecuzione di lavori di manutenzione urgente, i condomini possono proporre una riduzione del compenso durante l’assemblea, motivando la decisione in base alle inadempienze verificate.

Cosa Fare per Evitare Problemi con l’Amministratore?
Per prevenire inadempienze o gestire meglio il rapporto con l’amministratore, ecco alcuni consigli pratici:

  • Definire chiaramente i compiti : Inserire nel contratto dell’amministratore una lista dettagliata delle attività da svolgere.
  • Monitorare la gestione dei fondi : Richiedere report trimestrali sulla gestione economica del condominio.
  • Convocare assemblee regolari : Verificare che l’amministratore convochi e partecipi attivamente alle assemblee, rispondendo alle domande dei condomini.
  • Redigere un verbale preciso delle decisioni : Ogni decisione presa in assemblea deve essere registrata chiaramente, in modo da avere una traccia delle responsabilità.

Novità legislative e aggiornamenti recenti

Recentemente sono stati introdotti aggiornamenti che facilitano la trasparenza nella gestione condominiale. Ad esempio, la possibilità di effettuare alcune operazioni in modalità digitale ha permesso a molti amministratori di ridurre i tempi di gestione e migliorare la comunicazione con i condomini.
Inoltre, grazie a nuove normative sulla trasparenza dei fondi condominiali , i condomini hanno maggiore accesso alle informazioni relative ai bilanci e alle spese, rendendo più semplice il controllo delle attività dell’amministratore.

Domande frequenti
Cosa fare se l’amministratore si rifiuta di partecipare alle assemblee? In caso di assenze ingiustificate, i condomini possono richiedere formalmente la sua presenza attraverso una comunicazione scritta. Se il problema persiste, possono proporre la revoca in assemblea.

È possibile ottenere un risarcimento per danni causati dall’inadempienza dell’amministratore? Sì, ma è necessario dimostrare che le mancanze dell’amministratore hanno provocato un danno effettivo al condominio. In questo caso, è consigliabile raccogliere prove e testimonianze prima di procedere legalmente.
Posso rifiutarmi di pagare l’amministratore inadempiente? Il compenso va pagato fino alla revoca ufficiale dell’incarico. Tuttavia, si può proporre subito una riduzione o un risarcimento proporzionato al danno.

Conclusione
Affrontare un caso di inadempienza da parte dell’amministratore di condominio richiede attenzione e preparazione, ma è possibile gestire la situazione in modo strategico. Definire chiaramente i compiti, monitorare la gestione e prendere provvedimenti tempestivi sono azioni essenziali per tutelare gli interessi del condominio e garantire una gestione efficace degli spazi comuni. Con l’aiuto dell’assemblea e, se necessario, del supporto legale, i condomini possono affrontare con successo eventuali problemi legati all’inadempienza dell’amministratore.

Valeria Calafiore
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