Il patto di famiglia: come funziona

Introduzione Il Patto di Famiglia è uno strumento giuridico e fiscale che permette il trasferimento dell’azienda o delle partecipazioni societarie a uno o più discendenti, in modo pianificato e agevolato. Questa soluzione consente di gestire il passaggio generazionale senza il rischio di controversie ereditarie, tutelando l’attività economica e favorendo la continuità imprenditoriale. Ma come funziona esattamente e quali sono i vantaggi pratici e fiscali per chi decide di attuare?
In questo articolo, ti guideremo passo-passo, spiegando in modo semplice e chiaro come attuare un Patto di Famiglia e quali strategie possono essere adottate per sfruttarne al meglio le opportunità. Parleremo anche delle ultime novità legislative che potrebbero influenzare le tue scelte.

Cos’è il Patto di Famiglia?
Il Patto di Famiglia è un contratto con il quale l’imprenditore trasferisce, in vita, l’azienda o le citate societarie a uno o più eredi. Questo accordo, regolato dal Codice Civile (art. 768-bis e seguenti), permette di evitare conflitti futuri tra gli eredi e di garantire la continuità dell’attività.

Caratteristiche principali:

  1. Pianificazione ereditaria: L’imprenditore decide come suddividere i beni aziendali.
  2. Accordo vincolante: Tutti gli eredi devono essere coinvolti e accettare il trasferimento.
  3. Esclusione delle quote legittime: Con il Patto di Famiglia, si evita la ripartizione obbligatoria dell’azienda ai sensi della legittima.

I Vantaggi del Patto di Famiglia
Uno dei maggiori vantaggi del Patto di Famiglia è la possibilità di partecipare al passaggio generazionale in modo strutturato e senza il rischio di contestazioni future tra i vari membri della famiglia. Tuttavia, esistono anche vantaggi fiscali significativi, che possono rendere questa soluzione estremamente interessante per chi vuole trasferire la propria impresa.

1. Esenzioni fiscali Un aspetto molto interessante del Patto di Famiglia riguarda le esenzioni fiscali previste dalla legge. Il trasferimento dell’azienda o delle partecipazioni societarie all’interno della famiglia è esente da impostazione di successione e donazione, a condizione che l’erede beneficiario continui a gestire l’attività per almeno 5 anni. Questo rappresenta un enorme risparmio rispetto al trasferimento ereditario tradizionale.

2. Esclusione di conguagli Un altro vantaggio pratico è la possibilità di escludere i conguagli per gli eredi non beneficiari del trasferimento aziendale, previo accordo tra tutte le parti. In questo modo, si evitano tensioni familiari e si tutela l’impresa, che non verrà spezzettata tra più eredi.

3. Continuità aziendale Il Patto di Famiglia, assicurando la continuità aziendale, consente all’impresa di proseguire senza interruzioni o frammentazioni. Questo è particolarmente rilevante per le PMI, dove il successo dell’impresa è strettamente legato alla guida imprenditoriale.

Come Funziona il Patto di Famiglia?
Ecco un percorso semplificato per capire i passaggi essenziali:

  1. Coinvolgimento degli eredi: L’imprenditore deve coinvolgere tutti gli eredi legittimi, i quali devono accettare l’accordo. Gli eredi non direttamente beneficiari dell’azienda o delle quote societarie possono essere compensati con altre risorse o rinunciare alla loro parte.
  2. Stipula del contratto: Il Patto di Famiglia viene formalizzato tramite atto pubblico davanti a un notaio, il quale verifica la volontà di tutte le parti e registra l’accordo.
  3. Accettazione dell’erede designato: L’erede o gli eredi designati devono accettare il trasferimento, assumendosi la responsabilità di proseguire la gestione aziendale.
  4. Conferma degli accordi tra eredi: Gli altri eredi possono rinunciare alla loro quota legittima (con o senza compenso), rendendo il patto definitivo e inoppugnabile.

Esempio Pratico: Il Caso di una PMI Familiare

Immagina una piccola azienda familiare gestita da Mario, un imprenditore sessantenne, con tre figli. Mario desidera garantire la continuità aziendale e passare l’attività a Luca, il figlio maggiore, che da anni lo affianca nella gestione. I due fratelli di Luca, Giulia e Marco, non sono interessati all’azienda, ma per evitare future controversie, Mario decide di compensare Giulia e Marco con delle proprietà immobiliari.

Attraverso il Patto di Famiglia:

  • Mario trasferisce l’azienda a Luca, che continuerà a gestirla.
  • Giulia e Marco accettano la compensazione immobiliare, rinunciando alla loro quota aziendale.
  • Il trasferimento dell’azienda a Luca avviene senza tasse di successione, consentendo un risparmio considerevole per la famiglia.

Novità legislative e aggiornamenti
Negli ultimi anni, il Patto di Famiglia ha beneficiato di alcuni aggiornamenti normativi volti a rendere più flessibile questo strumento, specialmente per le PMI. Recentemente, sono state proposte delle modifiche legislative che potrebbero ampliare le esenzioni fiscali per incentivare ancora di più il passaggio generazionale nelle imprese familiari.
Inoltre, le agevolazioni fiscali per i trasferimenti di partecipazioni societarie potrebbero essere estese anche a tipologie di attività più diversificate, rendendo il Patto di Famiglia una scelta strategica ancora più vantaggiosa per un numero crescente di imprenditori.

Conclusione: Perché considerare il patto di famiglia
Il Patto di Famiglia è una soluzione pratica e vantaggiosa per chi desidera garantire la continuità dell’impresa e proteggere il patrimonio familiare da future controversie ereditarie. I vantaggi fiscali, insieme alla flessibilità offerta da questo strumento, lo rendono una scelta strategica per le famiglie imprenditoriali che pianificano il futuro della propria attività.
Se stai pensando a come organizzare il passaggio generazionale della tua impresa, il Patto di Famiglia potrebbe essere lo strumento giusto per te. Rivolgiti a un notaio o a un consulente legale per valutare nel dettaglio le opportunità e i vantaggi di questa soluzione.
Suggerimento pratico: prima di avviare un patto di famiglia, è importante consultare un esperto per analizzare le implicazioni fiscali e verificare che tutti gli eredi siano d’accordo sul piano di successione proposto.

Valeria Calafiore
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