
Con la pubblicazione del decreto ministeriale di fine anno, sono state fissate le aliquote per la perequazione automatica delle pensioni 2025, uno dei meccanismi chiave per garantire il potere d’acquisto ai pensionati italiani. L’INPS ha già recepito le indicazioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze, aggiornando gli importi delle pensioni in base all’inflazione registrata nell’anno precedente. Ma cosa significa esattamente “perequazione automatica”? E soprattutto: quali sono le nuove fasce e gli aumenti previsti per il 2025? In questo articolo, redatto dallo staff del nostro CAF, analizziamo tutte le novità per offrire un’informazione chiara, aggiornata e facilmente accessibile a chiunque percepisca un trattamento pensionistico.
Cos’è la perequazione automatica delle pensioni
La perequazione automatica è un meccanismo previsto dalla legge per adeguare gli importi delle pensioni all’aumento del costo della vita. Si basa sui dati ISTAT relativi alla variazione dei prezzi al consumo e consente di rivalutare le pensioni ogni anno, in modo da evitare la perdita del potere d’acquisto dovuta all’inflazione.
Nel 2025, l’adeguamento delle pensioni è stato stabilito tenendo conto del tasso di inflazione definitivo del 2024, fissato all’5,4%. Questo significa che le pensioni aumenteranno in proporzione al livello inflazionistico, ma con aliquote differenziate a seconda dell’importo della pensione percepita.
Le aliquote di perequazione 2025: come funzionano e a chi si applicano
La perequazione 2025 si applica con criteri a scaglioni, stabiliti in funzione dell’importo lordo mensile della pensione. Le nuove aliquote per fasce sono così definite:
- 100% della rivalutazione (5,4%) per i trattamenti fino a 4 volte il trattamento minimo INPS (circa 2.272 euro lordi mensili)
- 85% della rivalutazione (4,59%) per i trattamenti tra 4 e 5 volte il minimo
- 53% della rivalutazione (2,86%) tra 5 e 6 volte il minimo
- 47% della rivalutazione (2,54%) tra 6 e 8 volte il minimo
- 37% della rivalutazione (1,99%) tra 8 e 10 volte il minimo
- 22% della rivalutazione (1,19%) per i trattamenti oltre 10 volte il minimo
Il trattamento minimo INPS per il 2025 è stato fissato a 568,96 euro mensili, in aumento rispetto all’anno precedente. A partire da questo valore si calcolano le soglie per l’applicazione delle percentuali di rivalutazione.
Quali pensioni vengono rivalutate
La perequazione automatica si applica alle pensioni dirette e indirette corrisposte dall’INPS: pensione di vecchiaia, pensione anticipata, pensione di invalidità ordinaria, pensione ai superstiti (reversibilità), assegno ordinario di invalidità. Sono escluse invece le prestazioni assistenziali come l’assegno sociale o le indennità di accompagnamento, che vengono aggiornate con criteri diversi.
Gli aumenti entrano in vigore con la mensilità di gennaio 2025, ma possono essere oggetto di conguagli nei mesi successivi in caso di variazioni nei redditi o ricalcoli INPS.
Come verificare il nuovo importo e a chi rivolgersi
Tutti i pensionati possono verificare l’importo aggiornato della propria pensione tramite il portale INPS accedendo con SPID, CIE o CNS all’area personale “MyINPS”. È inoltre possibile scaricare il cedolino della pensione per il mese di gennaio 2025, dove sarà indicato l’aumento per perequazione.
In caso di dubbi, è fondamentale rivolgersi a un CAF di fiducia per:
- Assistenza nella lettura del cedolino
- Verifica dei calcoli effettuati
- Richieste di ricalcolo o ricostituzione della pensione
- Compilazione delle dichiarazioni reddituali necessarie (come RED o ISEE)
Il nostro CAF è a disposizione per aiutarti a comprendere ogni dettaglio delle novità sulle pensioni e garantirti il massimo rispetto dei tuoi diritti previdenziali.
Conclusione: perequazione 2025, un diritto da conoscere e monitorare
L’adeguamento delle pensioni tramite perequazione automatica è una misura fondamentale per la tutela economica di milioni di pensionati. Le nuove aliquote fissate per il 2025 permettono un adeguamento progressivo e calibrato, ma richiedono attenzione per comprendere come si applicano ai singoli casi. Rivolgiti al nostro CAF per un’analisi personalizzata: siamo al tuo fianco per garantirti trasparenza, chiarezza e assistenza in ogni fase.