Lavoratori autonomi artigiani e commercianti: l’Osservatorio INPS 2024 conferma il calo delle iscrizioni

L’Osservatorio INPS 2024 ha fotografato una situazione che desta preoccupazione per il mondo del lavoro autonomo, in particolare per gli artigiani e i commercianti. Secondo i dati più recenti, continua il declino delle iscrizioni alle gestioni speciali dedicate a queste categorie, una tendenza che si sta consolidando ormai da diversi anni.

Se da un lato la Lombardia si conferma la regione con il numero più alto di iscritti, dall’altro emergono segnali chiari di crisi legati a fattori demografici e alla mancanza di ricambio generazionale, che potrebbero mettere seriamente a rischio il futuro del settore.

Nel nostro CAF monitoriamo costantemente questi dati per offrire assistenza e consulenza a tutti i lavoratori autonomi che vogliono mettersi in regola o orientarsi tra le opportunità e le difficoltà del mercato.

Meno iscrizioni alle gestioni speciali: i dati principali

L’Osservatorio INPS 2024 sui lavoratori autonomi artigiani e commercianti conferma una flessione nelle nuove iscrizioni rispetto agli anni precedenti. Le gestioni speciali, nate per tutelare queste categorie, stanno progressivamente perdendo iscritti, un fenomeno legato a più cause:

✅ La crisi demografica, con il progressivo invecchiamento della popolazione
✅ La diminuzione delle nuove imprese artigiane e commerciali
✅ L’assenza di un ricambio generazionale strutturato
✅ Le difficoltà burocratiche e fiscali che scoraggiano i giovani ad avviare attività in proprio

Lombardia al primo posto, ma con ombre sul futuro

Anche nel 2024, la Lombardia si conferma la regione italiana con il maggior numero di lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali INPS. Seguono Emilia-Romagna, Veneto e Lazio.

Tuttavia, i dati evidenziano una dinamica comune a tutto il Paese: i nuovi iscritti non compensano i pensionamenti o le cessazioni di attività, portando a un bilancio negativo che potrebbe avere impatti anche sul sistema previdenziale.

Perché questo trend è preoccupante?

Il mondo dell’artigianato e del commercio rappresenta una parte fondamentale del tessuto economico italiano. Meno iscrizioni significano:

⚠️ Meno contributi versati alle casse previdenziali
⚠️ Un sistema pensionistico più fragile per queste categorie
⚠️ Una minore presenza di piccole imprese e attività di prossimità nei territori
⚠️ Rischio di perdita di tradizioni e competenze legate ai mestieri artigianali

Come può aiutarti il CAF

In questo contesto di incertezza, il nostro CAF offre un punto di riferimento solido per:

✔️ Assistenza nella gestione dei contributi previdenziali INPS per artigiani e commercianti
✔️ Orientamento per chi vuole aprire una nuova attività in proprio
✔️ Supporto nella verifica della propria posizione contributiva
✔️ Consulenza per la pensione e le prestazioni sociali legate alle gestioni speciali

Spesso, molti lavoratori autonomi non sono a conoscenza delle agevolazioni disponibili o degli obblighi legati alla loro iscrizione INPS. Il nostro team ti aiuta a chiarire ogni dubbio e a gestire le pratiche in modo semplice e sicuro.

Un settore che va sostenuto

Il calo delle iscrizioni nelle gestioni speciali non è solo un problema statistico, ma un segnale d’allarme per l’economia locale e nazionale. Incentivare i giovani ad avvicinarsi al mondo dell’artigianato e del commercio, semplificare l’accesso alla contribuzione e rendere sostenibile il lavoro autonomo sono passi fondamentali per invertire la rotta.

Valeria Calafiore
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