TFR: come funziona e dove investirlo, tutto quello che devi sapere

Il TFR (Trattamento di Fine Rapporto) rappresenta una somma che ogni lavoratore dipendente accumula durante il rapporto di lavoro e che riceverà al momento della cessazione dell’impiego, sia per dimissioni volontarie che per licenziamento o pensionamento. Ma come funziona realmente il TFR, e quali opzioni esistono per investirlo in modo vantaggioso? In questo articolo, ti guideremo passo-passo, con esempi concreti e aggiornamenti legislativi recenti, per capire come gestire al meglio questa risorsa.

Che Cos’è e Come Si Calcola il TFR

Il TFR è una somma accantonata dal datore di lavoro che si calcola in base alla retribuzione annua del lavoratore. La formula di base prevede che, ogni anno, il datore accantoni una quota pari al 6,91% della retribuzione lorda. Questo importo è poi rivalutato annualmente attraverso una formula che tiene conto dell’inflazione (1,5% fisso più il 75% dell’aumento dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo).

Esempio pratico : Se un dipendente guadagna 30.000 euro lordi all’anno, il TFR accantonato annualmente sarà di circa 2.073 euro, a cui verrà aggiunto un interesse annuale.

TFR e Riforme Recenti

Negli ultimi anni, il sistema pensionistico italiano ha subito alcune modifiche, con incentivi rivolti a chi decide di destinare il proprio TFR a fondi pensione oa soluzioni di previdenza integrativa. Queste scelte offrono potenziali vantaggi fiscali e possono garantire una rendita integrativa per la pensione, ma richiedono un’attenta pianificazione.

Dove investire il TFR

Se non fai una scelta attiva, il TFR rimane automaticamente in azienda, ma è possibile destinarlo a un fondo pensione o a forme di investimento previdenziale. Vediamo le opzioni più comuni.

1. Lasciare il TFR in Azienda

Questa scelta, di solito automatica, significa che il TFR sarà rivalutato ogni anno, ma con una resa limitata. Tuttavia, è considerata una scelta più prudente e con un rischio minimo.

Vantaggi :

  • Sicurezza: la rivalutazione è stabilita per legge e soggetta a bassi rischi.
  • Liquidità: il TFR accumulato resta in azienda e può essere erogato alla fine del rapporto di lavoro.

2. Investire il TFR in un Fondo Pensione

Destinare il TFR a un fondo pensione può risultare vantaggioso, soprattutto grazie agli incentivi fiscali. I contributi versati sono deducibili fino a un limite di 5.164,57 euro all’anno, riducendo così l’imposta complessiva. Questa opzione è adatta a chi desidera una pensione integrativa in aggiunta a quella obbligatoria.

Esempio Pratico : Se decidi di versare 1.500 euro di TFR all’anno in un fondo pensione, puoi dedurre questa cifra dal reddito imponibile, risparmiando sulle tasse e facendo crescere il tuo capitale con un rendimento variabile.

Attenzione alle Scelte di Rischio : I fondi pensione offrono diversi profili di investimento (basso, medio e alto rischio). È consigliabile valutare il rischio in base alla propria età e al tempo che manca al pensionamento.

3. Utilizzare il TFR per Altri Investimenti

In alcuni casi, è possibile chiedere un anticipo del TFR per motivi specifici, come l’acquisto della prima casa o spese sanitarie. In questi casi, si può optare per reinvestire tale somma in strumenti finanziari che permettono una crescita del capitale, come ETF o fondi di investimento.

Esempio Concreto : Mario, 45 anni, richiede un anticipo del TFR per ristrutturare casa. Decidere di investire una parte dell’anticipo in un ETF, puntando su una crescita a lungo termine.

Anticipo del TFR: Quando e Come Richiederlo

La legge consente di richiedere fino al 70% del TFR maturato per esigenze personali come:

  • Acquisto della prima casa (per sé o per i figli)
  • Spese sanitarie rilevanti
  • Ristrutturazione della casa

Tuttavia, è bene considerare di richiedere in anticipo una riduzione del capitale che riceverà un buon rapporto di lavoro, quindi è una decisione da valutare attentamente.

Considerazioni finali e consigli pratici

  1. Valuta il Profilo di Rischio : Prima di decidere come destinare il TFR, rifletti sul tuo orizzonte temporale e sul tuo profilo di rischio.
  2. Consulta un Consulente Finanziario : Le opzioni di investimento variano e le leggi possono cambiare. Un professionista può aiutarti a fare una scelta informata.
  3. Pensa al Futuro : Se possibile, destinare il TFR a un fondo pensione può essere un’opzione vantaggiosa per ottenere una pensione integrativa.

Sia che tu scelga di lasciare il TFR in azienda o di investirlo in un fondo, l’importante è avere una strategia che consideri sia le tue necessità attuali sia quelle future. Con la pianificazione, il TFR può diventare una risorsa preziosa per il tuo benessere economico a lungo termine.

Valeria Calafiore
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